Rua Spallera

Il Fondaco di Opi

Il fondaco, deposito primario per la famiglia

In tutte le case di OPI, fino a agli anni ‘70 del secolo scorso era ricavato un locale, chiamato “il Fondaco”, ove venivano conservati gli alimenti necessari per affrontare il periodo invernale, durante il quale il paese rimaneva spesso isolato a causa di abbondanti nevicate.
Il locale, posto di solito nel versante a valle sotto il piano stradale, era caratterizzato da condizioni ambientali ottimali per la conservazione del cibo, in assenza di frigoriferi. Venivano ammassati, in quantità variabili a seconda delle condizioni economiche della famiglia, grano, farina, patate e lenticchie raccolte al finire dell’estate; miele, mele di piccole dimensioni coperte da paglia e marmellate di frutti di bosco raccolti in autunno; pagnotte di pane che veniva cotto nel forno di casa una volta al mese e riposto nella madia, avvolto in canovacci di cotone.
Oltre ai prodotti correnti per la vita quotidiana, non mancavano cibi pregiati, da utilizzare nei giorni di festa, quali:
quelli derivanti dalla uccisione del maiale allevato in casa (che passava a miglior vita con grande festa di solito tra Natale e Capodanno): salsicce, prosciutto, ventresca, strutto;
i prodotti ottenuti dalla lavorazione del latte delle proprie vacche (caciocavalli, scamorze e provole);
prodotti derivanti da pecore e capre: carne essiccata (la micisca) e formaggi di varia forma e diversa stagionatura;
il vino, prodotto in casa con uva acquistata oppure vino e olio prodotto in Puglia e riportato dai pastori al ritorno dalla transumanza.

Le massaie, custodi di antichi segreti per la conservazione

Ogni massaia si sbizzarriva a lavorare in casa questi prodotti, anche mediante scambio di materie prime con i vicini, utilizzando procedure tramandate dai genitori. Venivano introdotte anche varianti di propria invenzione, con l’obiettivo di migliorare o variare il prodotto, per soddisfazione propria o per esibire le proprie abilità in occasione di feste o matrimoni
Le mutate condizioni economiche generali hanno comportato il drastico ridimensionamento dell’allevamento familiare e della coltivazione dei piccoli campi. Con l’avvento del consumo di massa e dei supermercati e il miglioramento delle comunicazioni e della viabilità è venuta a cessare la necessità del locale destinato a fondaco che pertanto, salvo sporadici casi, è stato riutilizzato per ampliare lo spazio abitabile della casa.
Tuttavia, il “sapere” della produzione e della conservazione dei prodotti non si è disperso, ed è ora patrimonio di aziende a conduzione familiare, alcune di queste presenti ad OPI e nel territorio del Parco.
Abbiamo pensato pertanto di recuperare la funzione ed i contenuti del Fondaco, creando un negozio virtuale dove raccogliere, conservare e proporre le migliori produzioni del Parco Nazionale d’Abruzzo e una selezione delle eccellenze enogastronomiche prodotte in varie località d’Abruzzo. Visitando il Fondaco Potrete trovare: formaggi e salumi dai sapori e dai contenuti innovativi e originali, miele e dolci tradizionali, salse appetitose, paste di grano antico, vini e birre artigianali. La lista sarà periodicamente aggiornata per includere nuove proposte.
Per ogni prodotto è allegata da una scheda che ne illustra i componenti e le tecniche di lavorazione
Buona visita!
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